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#INVENTORE

Samuel Pierpoint Langley è nato a Roxbury, nel Massachusetts il 22 Agosto del 1834. Laureatosi alla Boston High School divenne assistente dell'Harvard College Observatory e in seguito ricevette la cattedra di Matematica alla Accademia Navale degli Stati Uniti. Nel 1867 ricevette l'incarico di direttore dell'Allegheny Observatory e professore di Astronomia presso l'attuale University of Pittsburgh.

Mente brillante della sua epoca tento lo sviluppo di un velivolo. Nonostante ottenne buoni risultati con velivoli privi di pilota fu autore di un insuccesso quando tentò il primo volo di un essere umano in quanto l'aereo non decollò fortunatamente senza però conseguenze.

Durante la sua vita progettò e realizzò il bolometro nel 1876. Nel XIX secolo l'astronomia infatti si stava concentrando sulla scoperta delle onde IR. Percepite all'inizio del 1800 da Friedrich Wilhelm Herschel. Solo successivamente venne ottenuta una prima dimostrazione della loro esistenza da Macedonio Melloni nel 1829. Egli scoprì che il calore  aveva  una natura simile a quella della luce e ne diede alle onde sviluppate il nome di radiazioni ultrarosse. Solamente grazie all'invenzione di Langley fu poi possibile per la prima volta la misurazione delle  stesse. Egli attraverso la sua scoperta fu in grado di percepire una mucca a una distanza di 400 m circa solo attraverso la ricezione delle onde emanate dal calore posseduto da essa.

Grazie a questo strumento fu possibile la scoperta di importanti elementi presenti al di fuori della nostra atmosfera ed è tutt'ora utilizzato.

Langley morì ad Aiken il 27 Febbraio 1906.

Sitografia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Samuel_Pierpont_Langley

https://www.accademiadellescienze.it/accademia/soci/Samuel-Pierpont-Langley



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#PRINCIPIO FISICO

Il principio di funzionamento si basa su un calcolo della variazione di temperatura attraverso la misurazione di una intensità di corrente. Il bolometro presenta infatti una lamina capace di variare molto la sua temperatura a seguito dell'incidenza su di essa di un'onda elettromagnetica. Al seguito del surriscaldamento della seguente lamina vi è il surriscaldamento di un filo al di sotto della stessa che variando la propria temperatura varia di conseguenza anche la sua resistenza termica. In questo modo il galvanometro è in grado di rilevare l'intensità di corrente che passa attraverso il circuito in questo modo avendo conoscenza del voltaggio in ingresso è possibile ricavare la resistenza. I=V/R Dalla misurazione della resistenza è poi possibile ritrovare la potenza elettrica come P=IV A questo punto si può considerare la potenza del segnale ricevuto mediante l'utilizzo della seguente formula T=T 0 + (P signal +P bias )/G>T 0 Una volta a conoscenza della differenza

#MANUALE D'USO

 Per l'utilizzo dello strumento è necessario avere a propria disposizione una sorgente di corrente. Una volta che lo strumento viene alimentato si può procedere con il puntare la lamina atta all'assorbimento delle onde elettromagnetiche che negli strumenti più moderni coincide con un'antenna rivolta verso la direzione da cui si vuole captare il segnale. A seconda del tipo di strumento si riceverà una risposta differente. I primi bolometri avevano come risposta l'intensità di una corrente che in seguito a successive elaborazioni poteva portare alla potenza ricevuta. In seguito all'evoluzione dello stesso è della tecnologia nei moderni strumenti è possibile vedere direttamente il valore della potenza sullo schermo. 

#SIMBOLI

Il bolometro è utilizzato per la misurazione della radiazione per questo motivo ho scelto di rappresentarlo nel modo che segue  Il simbolo rappresenta la radiazione che viene colta da questa antenna sulla parte superiore e avviene una misurazione riportata poi nella parte inferiore. Il simbolo che segue invece è il segnale di attenzione all'esposizione ad onde elettromagnetiche, questo scelto per l'oggetto della misurazione dello strumento